Mesi estivi tutti in negativo anche per il mercato continentale. Nell’insieme dei vari Paesi europei il mese di luglio fa registrare un calo del 23,6% con l’immatricolato di 987mila nuove autovetture, bisogna andare indietro fino al 2012 per un risultato peggiore. Ad agosto si contano 724mila targhe, il 18,1% in meno su base tendenziale. Perse, nel solo bimestre estivo, 462mila auto. Il cumulato degli 8 mesi conta 8,19 milioni, il 12,7% in più del 2020, il 24,4% in meno del 2019. Va ricordato che a giugno il progresso del cumulato sul 2020 segnava il 27,1%. Un qualche grave incidente deve essere capitato se le ultime stime degli analisti pronunciate a giugno erano “per un secondo semestre migliore”. Un incidente che blocca la già lenta ripresa coinvolgendo un po’ tutti i Paesi, Germania in testa. Il primo produttore, nonché primo mercato europeo, deve fare i conti con la carenza di chip. Un problema che ormai non è più solo confinato alla produzione e alla commercializzazione automobilistica, ma che ha esteso la propria influenza negativa all’economia in generale, limitando in questo modo propensione e domanda. Crollo per tutti i mercati di riferimento a luglio con la Germania a -25%, la Francia a -35%, la Spagna a - 29% e il Regno Unito -30%. Agosto non è affatto migliore: la Germania scende a -23%, la Francia contiene a -15%, la Spagna si ripete a - 29% e il Regno Unito fa -22%.
Mercato Europa - Luglio e Agosto 2021 - Vendite per Gruppi e Marche
Mercato Europa - Luglio e Agosto 2021 - Vendite per Paese