Febbraio conferma la crescita e il trend debolmente positivo. Con 130mila immatricolazioni si registra un saldo favorevole del 17,5% e il settimo mese consecutivo di aumento. Va detto che anche questo mese il confronto avviene con un febbraio, quello dell’anno scorso, che fu molto fiacco a causa della catena di approvvigionamento. In questo modo, da inizio anno si contano 258mila unità, il primo bimestre mostra così un incremento tendenziale del 18,2%. Nella struttura del mercato, cominciando dalle alimentazioni troviamo un nuovo spunto positivo dell’elettrico: febbraio, con quasi 5.000 targhe segna una crescita del 54,7%, il cumulato del primo bimestre va a +20,8%. Nel mese, il diesel abbozza quella che parrebbe una crescita portando a consuntivo un +1,5%, brusco calo per il metano che vede i propri volumi ridursi dell’82%. Un altro segno meno, l’ultimo, riguarda le plug-in in perdita del 53,6%. Passando poi al mercato per utilizzatore, sempre il bilico i Privati che, pur guadagnando un modesto 2,9% tendenziale, accusano una contrazione della quota di 7,8 punti percentuali. Sempre brillante il Noleggio con il Lungo a + 54,8% e il Breve a +147,7%. Autoimmatricolazioni in calo, ma sempre molto presenti. Le società migliorano di un terzo il loro apporto. Intanto, in Europa, slitta il voto finale sullo stop alle auto inquinanti a partire dal 2035. Un cambio di programma innescato dalla richiesta italiana favorevole alla clausola di revisione del 2026, con il sostegno del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e con quello del nostro Ministero dell’Ambiente. A questo si aggiunge la spinta tedesca al mantenimento dei motori a combustione per l’uso di carburanti sintetici.
Mercato Italia - Febbraio 2023 - immatricolazioni per marca