Umori alterni dal Panel, ma la crescita si sente. Tempi di consegna, verso il recupero
Decimo mese consecutivo di crescita tendenziale per il mercato italiano dell’auto e ottavo in fila di aumenti a doppia cifra. Il Panel rimane sempre intuitivo con il trend in atto, anche se l’entità della previsione di maggio, che era stata del +13,4%, è di poco meno di 10 punti percentuali sotto l’immatricolato del mese (149.411 unità, +23,1%). Il confronto è sempre con i mesi del primo semestre del 2022, fra i più deboli della storia recente, a causa degli effetti post-Covid e della crisi dei semiconduttori che, nel periodo citato, ha afflitto particolarmente il mercato dell’auto. Trattasi quindi di crescita fisiologica, il mercato è ancora lontano dalla linea di galleggiamento, che se un tempo poteva essere identificata in 2 milioni di unità annui, adesso è tutta da riallineare. Giorni di fibrillazione nelle concessionarie del Panel, con risultati, e umori, alterni. Arriva la prima raccolta ordini dell’anno col segno meno, -13,29% su maggio 2022. Positiva invece la raccolta su base congiunturale, con quasi 4 punti in più su aprile. Netto il calo della quota di preventivi convertiti in contratto, passata dal 26% di aprile al 21,1% di maggio. Di contro, a maggio ritorna a 9 la media auto mensile per venditore, dopo il calo del periodo precedente. Tra le auto più vendute in concessionaria la Ford Puma e la Suzuki Vitara. Diminuzione del ricorso alle km0, attestatosi al 6,8% rispetto al totale vendite del mese di maggio. In lieve calo la media di contatti che riesce comunque a mantenersi sopra i 500 per concessionaria, diminuiscono quelli realizzati per telefono (175 di media), stabili quelli per email, mentre si registra un intensificarsi dell’attività online (170). Altra nota positiva è l’abbattimento dei tempi di consegna, ritornati a quota 118 giorni, un livello che non si vedeva da settembre 2021, quando si era raggiunta quota 100. Staremo a vedere se è davvero l’inizio di un’inversione di tendenza o se si è trattato di un episodio isolato. Per quanto riguarda la previsione di giugno, i nostri Concessionari si sono espressi ancora una volta positivamente. È prevista infatti un’ulteriore crescita di buone dimensioni, a 148.339 consegne, per un +16,59% rispetto al giugno dello scorso anno, anch’esso mese debole, fu infatti il secondo peggior giugno a partire dai primi anni ’80 del secolo scorso. La crescita a doppia cifra pronosticata dal Panel è quindi del tutto attendibile. Inoltre i nostri Concessionari hanno affinato la mira riguardo alle immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa: a maggio c’è stato uno scostamento di soli 5 punti percentuali tra la previsione (46,8%) e l’effettiva quota mercato poi registrata (51,1%). Per giugno, un piccolo ritocco verso l’alto: secondo i nostri Concessionari le Alternative costituiranno il 47,3% del totale mercato. Le altre previsioni del Panel riguardano la raccolta ordini in concessionaria che, anche per giugno, è prevista in diminuzione: -4,93%. Un punto percentuale in meno rispetto ai livelli di maggio per il ricorso previsto alle auto a km0: 5,83%.
Multiforme il panorama degli sconti di maggio, ove si registrano, a livello nazionale, la lieve crescita degli sconti per le auto a benzina, l’altrettanto leggero calo per le diesel e gli oltre due punti e mezzo di crescita per gli sconti per le auto ad alimentazione alternativa rispetto ad aprile. Altrettanto variegata è la situazione nelle aree geografiche, con picchi di crescita per le Alternative al Nord (+5 punti) e sostanziali diminuzioni per le diesel, con 4,7 punti in meno rispetto al mese precedente, al Centro Italia, dove si registrano diminuzioni anche per le Benzina (-3,5) e le Alternative (-3,3 punti).
Per quanto riguarda l’attività diesel di maggio, domina il segno meno con cali a livello nazionale sia per le consegne, con -3,11 punti rispetto ad aprile, sia per gli ordini in concessionaria (-2,35). Ancora più evidenti le flessioni nelle aree geografiche, al Nord con -6,8 punti di consegne e -5,4 di ordini, e in particolare al Centro con ben 8 punti in meno per le consegne e 3 in meno per gli ordinativi. Prova ad arginare la caduta libera il Sud/Isole posizionandosi appena sotto la parità con le consegne (-0,88 punti) e con -1,71 punti di ordini.