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Nicola Torregiani è il nuovo Presidente e Ceo di Subaru Italia, succede a Kunichika Koshimizu. Entrato in Subaru nel 2012 come responsabile marketing ha ricoperto, nel corso degli anni, i ruoli di Direttore vendite e Direttore postvendita. Laureato in Economia e Commercio con Executive master in business administration presso Polimi graduate school of management, Torregiani affronta un ruolo di grande responsabilità, poiché all’area di competenza di Subaru Italia fanno capo anche i mercati di Austria, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Grecia, Bulgaria e Romania. 

Lynn Calder è la nuova Ceo di Ineos Automotive. Calder assume il nuovo ruolo dopo sei anni nel Gruppo Ineos. La nomina completa un nuovo e rafforzato team di leadership per Ineos Automotive, segnando il passaggio dal progetto ingegneristico all’attività commerciale. Hans-Peter Pessler, ex-dirigente senior di Magna Steyr in Austria che ha prodotto il G-Wagon per Mercedes, assume un nuovo ruolo permanente come Coo di Ineos Automotive, responsabile di tutta l’ingegneria e delle operazioni. Phillippe Steyer rimane Presidente di Ineos Automotive SAS, responsabile della produzione, She (Sicurezza, Salute e Ambiente) e della catena di fornitura.

Enrico Rossini (53) è entrato a far parte del comitato esecutivo di Mobilize Financial Services ed è stato nominato Vicepresidente di Mobilize Lease&Co con l’incarico di arricchire la gamma e l’ambito geografico delle attuali offerte di leasing per clienti privati, flotte locali, clienti medi e grandi e operatori di mobilità. ≠ Ansar Ali è il nuovo Direttore di Bentley Motorsport e il responsabile della divisione Mulliner. Ali, già Ad di McLaren Special Operations, ha ricoperto ruoli dirigenziali in Ford, Lotus, Caterham e ha co-fondato la Zenos Cars. ≠ La start-up italo-americana di veicoli elettrici Aehra ha compiuto un passo significativo verso il lancio della sua prima auto nel 2025 con la nomina dell’ex-esperto dei telai Ferrari e Lotus, Franco Cimatti, come capo dell’ingegneria. ≠ Nel corso dell’assemblea generale, i membri della giuria dell’Auto dell’Anno hanno eletto Presidente il giornalista danese Soren Rasmussen. Frank Janssen lascia la giuria e assume una funzione operativa all’interno dell’organizzazione. ≠ Carl-Peter Forster è stato nominato Presidente di StoreDot, azienda pioniera della tecnologia di ricarica rapida estrema (Xfc) per i veicoli elettrici. Forster ha una vasta esperienza nel settore automobilistico, tra cui incarichi senior presso Geely, Volvo, Tata Motors e BMW. ≠ Group Lotus ha nominato Mike Johnstone Vicepresidente con l’incarico di guidare le operazioni commerciali globali dell’azienda. Johnstone entra a far parte del Gruppo Lotus da Volvo Cars, dove di recente ha guidato il team di marketing globale. Precedentemente Johnstone ha ricoperto ruoli di vendita e marketing presso diversi marchi tra cui Harley-Davidson e Kawasaki Motors. Johnstone riporta direttamente a Feng Qingfeng, Ceo del gruppo. ≠ Il Presidente e Amministratore delegato di Volkswagen of America, Pablo Di Si, ha assunto il ruolo di Presidente del Consiglio di Sorveglianza messicano della società, mentre Andrew Savvas, Chief sales & marketing officer di Volkswagen of America, diventa Presidente del Consiglio di sorveglianza canadese. Entrambe le nomine hanno effetto immediato. ≠ Herbert Diess, già numero uno del gruppo Volkswagen, dovrebbe diventare presidente del Consiglio di sorveglianza della Infineon, colosso tedesco di semiconduttori. Diess prenderà il posto di Wolfgang Eder, in carica dal 2019. Infineon a metà novembre 2022 ha annunciato un progetto di investimento da 5 miliardi di euro per costruire un nuovo stabilimento per semiconduttori in Germania. ≠ Dirk Grosse-Loheide ha assunto la responsabilità degli acquisti del gruppo Volkswagen e diventa membro del comitato esecutivo in cui Volkswagen AG raggruppa le funzioni di approvvigionamento e produzione, qualità, vendite e progettazione e sviluppo. Allo stesso tempo, Grosse-Loheide diventa anche membro del Consiglio di Amministrazione con responsabilità degli acquisti del marchio Volkswagen Passenger Cars. ≠ Ken Ramirez, già Presidente e Ceo di Hyundai Motor Brazil e Hyundai Motor Central and South America Region, dal 1° gennaio è passato alla posizione di executive Vice president, head of global commercial vehicle business division per Hyundai Motor Company. ≠ Dal 1° gennaio Rebecca Reinermann è la nuova responsabile marketing di Opel/ Vauxhall. Ha preso il posto di Patrick Fourniol, che è diventato responsabile Brand marketing communications per Stellantis in Europa. ≠ Il Consiglio di amministrazione di Renault ha rinnovato il mandato di Jean-Dominique Senard come Presidente dello stesso Consiglio. Inoltre l’assemblea generale degli azionisti ha proposto l’inserimento nel Consiglio di Amministrazione del Ceo Luca de Meo. ≠ Martin Lundstedt, Presidente e Ceo del Gruppo Volvo, è stato rieletto Presidente del Consiglio dei veicoli commerciali dell’Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea). ≠ Ineos ha annunciato che Jean Claude Blanc entrerà a far parte del team esecutivo di Ineos come Amministratore delegato di Ineos Sport, a partire da febbraio 2023. Blanc supervisionerà il portafoglio sportivo di Ineos che copre calcio, Formula 1, vela, ciclismo, rugby e corsa. Lavorerà a stretto contatto con Dave Brailsford che si concentrerà sulla gestione delle prestazioni di livello mondiale. ≠ Céleste Thomasson è il nuovo Direttore Audit & Rischio di Renault Group. Riporta a Luca de Meo, Ceo del Gruppo. ≠ Xavier Kaufmann è stato nominato Chief business officer e Vice presidente refactory di The Future is Neutral, filiale del Gruppo Renault, dedicata all’economia circolare a partire da dicembre 2022.


Un deus ex machina, please

Toni da tragedia greca per l’auto elettrica. Trame intricate, perché è così che piace. Tra le opere di Euripide c’è anche Elettra, una povera donna in balìa del dramma familiare. La trama si inerpica attraverso scenari cupi e diventa complessa, a volte difficile da seguire, a volte impossibile da capire. Perché è così che piace. Al di là della logica, oltre l’immaginazione. E anche per il tema dell’auto elettrica, ormai padrone del mainstream della mobilità globale, si va oltre la coerenza, oltre il buon senso. Italia in testa, portabandiera di una visione a compartimenti stagni e logora, Italia miope rappresentante del dissenso a un rapido processo di conversione, che tanto rapido poi non è. 
Un vero dramma del fare, uno stallo di cui essere davvero poco fieri promotori. Magari si potesse fare come Euripide e in questo teatrino dell’assurdo ricorrere al deus ex machina, la soluzione calata dall’alto, dogma indiscutibile perché di origine divina. Si potrebbe avere una soluzione prêt-à-porter anche per l’auto elettrica. Il deus ex machina, magari potrebbe soddisfare quel povero derelitto dell’ambiente, per principiare. Non senza il nostro inguaribile romanticismo, ma con inalienabile senso di responsabilità, magari potrebbe spiegare che l’Italia, grazie ai suoi attributi geografici, può ambire a raggiungere la completa autonomia energetica. Una bella pensata anche per la tutt’altro che arrendevole e solo apparentemente insensibile categoria dei petrolieri. Guarda caso, secondo Bloomberg New Energy Finance, i fondi complessivi destinati nelle energie rinnovabili in Medio Oriente sono aumentati di sette volte in un decennio, da 960 milioni di dollari nel 2011 a 6,9 miliardi di dollari nel 2021. Le cifre stanziate si concentrano soprattutto sullo sfruttamento dell’energia solare. Forse perché hanno capito che l’oro del futuro non può essere che del colore del sole.

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