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L?offerta della benzina e del gasolio a 1 euro al litro, lanciata con grande clamore dalla Fiat in favore di tutti i clienti che acquisteranno una vettura della Casa torinese (possiamo scrivere ancora cos??) nel corso dei mesi di giugno e di luglio consentir? a chi perfeziona l?acquisto nel periodo di entrare in possesso di una tessera che consentir? loro di pagare un solo euro al litro per benzina o gasolio nelle 3.700 stazioni di servizio della IP. La tessera avr? validit? triennale e scadr? il 31 dicembre 2015 o in anticipo se l?utente motorizzato avr? raggiunto il massimo del carburante offerto al prezzo speciale, che varia da vettura a vettura. L?iniziativa ? proposta in alternativa ad altre promozioni, come si legge nelle comunicazioni ufficiali della Casa e ci? significa che il cliente che si accinge ad acquistare una Fiat dovr? scegliere fra lo sconto secco, sino ad oggi proposto dal venditore e la tesserina triennale. Sin qui l?iniziativa della Fiat, che ha il sapore dell?innovazione in ottica decisamente psicologica, poich? il cliente non avr? qualcosa in pi?, ma giocher? la sua partita sul futuro del prezzo del carburante, nel senso che sino al definitivo consumo del contenuto del ?serbatoio? personale potr? bellamente trascurare gli aumenti di prezzo che sicuramente caratterizzeranno sia la benzina, sia il gasolio che, storicamente parlando, non hanno mai fatto registrare se non piccoli cali di breve durata.


Slittamento al 2040, i persistenti sentori del dubbio

Molti gli argomenti dell’estate, per alcuni la più calda; per altri: normalmente calda; per altri ancora: macchisseneimporta.
Detto del meteo, torniamo a parlare del tempo, quello cronologico, cronometrico e cronografico, protagonista del nostro fondo di undici mesi fa, quando ne indicavamo l’importanza per affrontare le istanze che la concorrenza cinese già allora stava generando.
Riprendiamo l’argomento grazie allo spunto offerto da Luca de Meo, orgoglio nazionale del management automobilistico.
Il 28 luglio, a margine della presentazione dei dati finanziari del Gruppo Renault, de Meo ha suggerito uno slittamento al 2040 per lo stop alla vendita dell’endotermico. Una misura che permetterebbe di “far crescere ancora il mercato dell’elettrico”, ha affermato il Ceo di Renault. Una dichiarazione basata su stime a 12 e a 17 anni che quantomeno lasciano i persistenti sentori del dubbio, nel senso che non possono che essere delle congetture, cioè giudizi relegati al rango di ipotesi. Nella successiva intervista a Quattroruote del 4 settembre, de Meo ha modificato il tiro aprendosi, giustamente, “a vari scenari”. Insomma, la casa va costruita con il regolo di piombo per avere agio di adattarsi alle asperità del momento, ma su fondamenta perfettamente in squadro e poggiate sull’assioma dell’indietro non si torna. Nessun commento ulteriore; viene solo in mente, in merito allo slittamento temporale, qualunque esso sia, l’epocale riforma del calendario voluta da Cesare (Gaio Giulio).

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