In Europa la crisi tiene. Primi 4 mesi: -26% sul 2019
Con poco più di un milione di nuove immatricolazioni i mercati continentali chiudono il mese di aprile con un progresso del 255% su aprile 2020. Un confronto di poco conto, visto che l’anno scorso, proprio ad aprile la somma del targato dell’Europa dei 27, del Regno Unito e dell’area Efta toccò il fondo con appena 292mila unità. Ben diverso il parallelo con aprile di 2 anni fa, quando furono 1,3 milioni le vendite di autovetture; in questo caso la differenza è del 23% in meno. Numeri del tutto analoghi anche per il risultato del primo quadrimestre che supera di poco i 4 milioni di targhe, guadagnando il 23% sul 2020, ma scendendo al -25% sullo stesso periodo del 2019. Come dire: la crisi tiene, e guardando al futuro, l’incertezza, ulteriori restrizioni aggravate dal progresso relativamente lento delle vaccinazioni, indicano che mentre la fiducia dei consumatori per la zona euro è salita al livello più alto da febbraio 2020, la ripresa dei mercati europei dell’auto appare ancora lenta e contenuta. Una stima confermata anche dall’analisi per Paese dove ad aprile la Germania ha immatricolato 229mila autovetture, quasi raddoppiando i volumi dell’anno scorso, ma comunque restando a -26% sul 2019. Anche la Francia, con 140mila targhe, perde un quarto delle vendite sul 2019. Il Regno Unito riesce a fare meglio, ma solo un po’: il confronto con aprile 2019 è -12,1%.
Mercato Europa - Aprile 2021 - Vendite per Paese
Mercato Europa - Maggio 2021 - Vendite per Gruppi e Marche